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Federbeton e Anepla: appello per semplificazione Burocratica per l’Installazione degli Impianti Fotovoltaici in Italia

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Federbeton e Anepla: appello per semplificazione Burocratica per l’Installazione degli Impianti Fotovoltaici in Italia

Federbeton e Anepla lanciano un appello congiunto per accelerare i processi burocratici legati all’installazione di impianti fotovoltaici in Italia.

Attualmente, solo una piccola percentuale delle richieste relative a progetti fotovoltaici è stata completata, mentre la maggior parte è ancora in attesa di essere esaminata. Questo sta frenando lo sviluppo dell’energia solare nel paese.

Dopo l’entrata in vigore di una legge che avrebbe dovuto semplificare il processo di installazione degli impianti fotovoltaici, la burocrazia rimane un ostacolo significativo. Dei 814 progetti fotovoltaici presentati, solo il 2,7% è stato concluso definitivamente, mentre l’1,7% è in fase avanzata di preparazione delle misure. Il restante 76% è bloccato in una fase di valutazione tecnica dei contenuti.

Federbeton, la federazione dei produttori di cemento e calcestruzzo, e Anepla, che rappresenta i produttori di materiali lapidei, hanno proposto un’idea innovativa per accelerare la transizione verso l’energia rinnovabile. Suggeriscono di utilizzare le cave dismesse per l’installazione di impianti fotovoltaici. Questo approccio potrebbe aprire nuove opportunità per ridurre le emissioni di CO2 in settori noti come “hard to abate”, tra cui quello del cemento.

Con solo mille ettari di superficie dedicati all’energia solare, si potrebbe ridurre l’emissione di CO2 di circa mezzo milione di tonnellate. L’uso dell’energia da fonti rinnovabili in questi siti non solo contribuirebbe alla decarbonizzazione ma renderebbe anche gli impianti di produzione energeticamente autosufficienti. Questo ridurrebbe la vulnerabilità alle fluttuazioni dei costi energetici e promuoverebbe la competitività dell’industria italiana, garantendo materiali di costruzione affidabili.

È evidente che c’è un potenziale significativo nell’uso delle cave dismesse per produrre energia rinnovabile, e il legislatore nazionale ha già individuato queste aree come idonee per l’insediamento di impianti fotovoltaici. Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, è necessaria una riorganizzazione dei processi burocratici, in particolare nella fase di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA).

Federbeton e Anepla ritengono che sia fondamentale intervenire in modo deciso e organizzato per superare gli ostacoli burocratici che, al momento, stanno ostacolando progetti imprenditoriali mirati a raggiungere gli obiettivi nazionali di energia rinnovabile entro il 2030. La semplificazione dei processi burocratici è essenziale per sostenere l’adozione diffusa dell’energia solare in Italia e promuovere una transizione verso fonti energetiche più sostenibili.

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