California pioniera nell’accumulo energeticocon lo stoccaggio multi-giornaliero
La California si appresta a diventare un punto di riferimento nel settore del fotovoltaico grazie al progetto innovativo di Form Energy.
L’azienda, nota per il suo pionieristico sistema di accumulo energetico a base di ferro-aria, è stata selezionata dalla California Energy Commission per implementare il primo sistema di accumulo energetico di durata multi-giornaliera nello stato. Con un contributo di 30 milioni di dollari, il progetto si prefigge di dimostrare l’efficacia di questa tecnologia nel supportare gli obiettivi energetici rinnovabili e a zero emissioni di carbonio della California.
Il sistema, che dovrebbe essere operativo entro il 2025, sarà collocato presso una sottostazione di Pacific Gas and Electric (PG&E) nella contea di Mendocino. La capacità prevista è di 5MW/500MWh, una grandezza che promette di rivoluzionare il panorama delle energie rinnovabili.
David Hochschild, Presidente della California Energy Commission, sottolinea l’importanza di queste soluzioni per raggiungere gli obiettivi energetici puliti dello stato. La California, che ha già guidato la corsa nelle politiche e negli investimenti nel fotovoltaico, nello stoccaggio di energia in batterie al litio e in altre industrie, continua a porsi all’avanguardia nella promozione di tecnologie emergenti necessarie per affrontare il cambiamento climatico e le problematiche ambientali.
Il programma Long Duration Energy Storage (LDES) della Commissione supporta questo progetto, mirando ad accelerare l’implementazione di tecnologie non al litio capaci di offrire più di 8 ore di accumulo energetico. Form Energy utilizzerà i fondi concessi per sviluppare e gestire il progetto, con PG&E che fornirà il terreno e un punto di interconnessione presso la sottostazione.
La tecnologia di Form Energy, basata sul principio della ruggine reversibile, permette un accumulo e una scarica per 100 ore a costi dichiarati competitivi con le centrali elettriche tradizionali. Durante la scarica, la batteria assorbe ossigeno dall’aria convertendo il ferro metallico in ruggine; il processo si inverte durante la carica, trasformando la ruggine di nuovo in ferro e rilasciando ossigeno.
Ogni modulo batteria, contenente circa 50 celle alte 1 metro, ha le dimensioni di una lavatrice e asciugatrice affiancate. I moduli sono raggruppati in involucri, a loro volta organizzati in blocchi di scala megawatt.
Tra i progetti in sviluppo di Form Energy vi sono sistemi in Minnesota, Virginia, Colorado, New York e Georgia, con timeline che vanno dal 2025 al 2026. Inoltre, è in corso la costruzione del primo impianto di produzione ad alto volume, Form Factory 1, in West Virginia.
Questo passo avanti rappresenta un’evoluzione significativa nel settore dell’energia rinnovabile e del fotovoltaico, offrendo nuove prospettive per una gestione dell’energia più sostenibile e a lungo termine.
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