Fotovoltaico: la biodiversità ne approfitta
Un recente studio condotto dall’Argonne National Laboratory e dal National Renewable Energy Laboratory ha rivelato risultati sorprendenti che potrebbero rivoluzionare il settore del fotovoltaico e dell’agrivoltaico.
Le ricerche, focalizzate su due siti solari situati nel sud del Minnesota, hanno dimostrato un triplicamento del numero di insetti, suggerendo un impatto positivo delle installazioni solari sulla biodiversità locale.
Le stazioni, gestite da Enel Green Power North America, sono state oggetto di osservazioni dal 2018 al 2022, con particolare attenzione alla flora e alla fauna insettiva. La piantumazione di erbe native e fiori selvatici sembra aver creato un habitat favorevole, non solo incrementando significativamente il numero degli insetti, tra cui le api native con un aumento venti volte superiore, ma anche migliorando il processo di impollinazione nelle aree agricole adiacenti.
Lee Waltson, ecologo paesaggista e autore principale dello studio, ha sottolineato la rapidità con cui la comunità di insetti ha reagito al ripristino dell’habitat, evidenziando le potenzialità del fotovoltaico amico dell’habitat nel proteggere le popolazioni di insetti e nel migliorare i servizi di impollinazione nelle zone agricole limitrofe.
Questi risultati non solo enfatizzano l’importanza della sostenibilità nel settore del fotovoltaico, ma aprono anche una nuova frontiera per la conservazione della biodiversità e la mitigazione dei conflitti legati all’uso del suolo. Tuttavia, gli scienziati avvertono che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno la fattibilità e l’efficacia di questo approccio in diverse regioni e per raggiungere obiettivi ecologici più ampi.
L’articolo di Patrick Jowett del 22 gennaio 2024 (in inglese) offre una visione dettagliata e ispiratrice su come le installazioni fotovoltaiche possano non solo generare energia pulita, ma anche arricchire il nostro ecosistema, aprendo nuove prospettive per l’integrazione tra tecnologia e natura.
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