In Cina il primo impianto di accumulo ad aria compressa
la Cina avvia il primo impianto CAES da 300 MW, un passo avanti per la transizione energetica globale
La Cina ha raggiunto un traguardo storico nel settore dell’accumulo energetico con l’entrata in funzione del primo impianto al mondo di accumulo di energia mediante aria compressa (CAES) da 300 megawatt. Situato a Yingcheng, nella provincia centrale di Hubei, il progetto “Nengchu-1” ha completato con successo la connessione alla rete e ha iniziato a generare elettricità, segnando una svolta per le tecnologie di accumulo energetico su larga scala.
Un progetto da record
Il progetto “Nengchu-1” ha stabilito tre primati mondiali per potenza unitaria, scala di accumulo energetico ed efficienza di conversione. Questo risultato è stato reso possibile grazie alla totale autosufficienza tecnologica della Cina nello sviluppo delle apparecchiature chiave e all’utilizzo di avanzati sistemi di stoccaggio sotterraneo. Il progetto è stato realizzato da un consorzio di aziende tra cui China Energy Engineering Corp (CEEC) e Dongfang Electric Corp.
L’impianto, che ha richiesto appena tre anni per essere completato, raggiunge una profondità massima di 600 metri e vanta una capacità di accumulo energetico di 1.500 megawattora con un volume di stoccaggio del gas di 700.000 metri cubi. Grazie a queste caratteristiche, il sistema può garantire otto ore di accumulo e cinque ore di rilascio energetico giornaliero, con una durata operativa stimata in oltre 30 anni.
L’importanza del CAES nel futuro dell’energia
L’accumulo di energia mediante aria compressa rappresenta una soluzione chiave per affrontare le sfide della generazione da fonti rinnovabili, caratterizzate da intermittenza e variabilità. Rispetto ad altre tecnologie di accumulo, il CAES offre numerosi vantaggi: tempi di costruzione ridotti, elevata potenza erogabile, sicurezza e lunga durata operativa.
L’impianto “Nengchu-1” opererà senza l’uso di combustibili fossili, generando circa 500 milioni di kilowattora all’anno e contribuendo al risparmio di oltre 150.000 tonnellate di carbone standard. Questo lo rende un elemento strategico nella costruzione di un nuovo sistema energetico che mira alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni di carbonio.
Prospettive e impatto globale
Con l’entrata in funzione di “Nengchu-1”, la Cina dimostra ancora una volta la sua leadership nell’innovazione tecnologica per la transizione energetica. Secondo Song Hailiang, presidente di CEEC, questo impianto rappresenta un passo fondamentale per la modernizzazione della rete elettrica e il passaggio a un modello energetico verde e a basse emissioni di carbonio.
Le autorità cinesi hanno delineato obiettivi ambiziosi per il futuro dell’energia rinnovabile: entro il 2025, si punta a portare la quota di energia non fossile al 25% del consumo totale e a espandere la capacità installata di accumulo idroelettrico oltre i 120 gigawatt.
Questo progetto potrebbe fungere da modello per il resto del mondo, incentivando ulteriori sviluppi nel settore dell’accumulo energetico e accelerando la transizione globale verso un sistema energetico più sostenibile e resiliente.
Fonti People’s Daily Online ; ECNS
Immagine: una foto dei serbatoi sferici a tenuta di pressione del progetto “Nengchu-1”. (Credit Dongfang Electric Corp)
Share this content:
Commento all'articolo