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La Cina inaugura la più grande centrale solare a torre (concentrazione) del paese

impianto solare a concentrazione

La Cina inaugura la più grande centrale solare a torre (concentrazione) del paese

Il 30 novembre, la Cina ha connesso alla rete elettrica, alla massima capacità, il progetto solare Aksai Huidong New Energy, il più grande impianto solare a torre del paese.

Situato nella Contea Autonoma Kazaka di Aksai, nella provincia di Gansu, questo impianto all’avanguardia si distingue per l’utilizzo di eliostati pentagonali di progettazione cinese, ciascuno dal peso di 1,2 tonnellate e con una superficie di 48 metri quadrati.

L’impianto rappresenta un passo significativo per la Cina nella ricerca di soluzioni di accumulo energetico su larga scala, fondamentali per la stabilità della rete in un contesto di crescente dipendenza dalle rinnovabili.

Lo stato dell’arte del solare a concentrazione nel mondo

Il solare a concentrazione (CSP – Concentrated Solar Power) è una tecnologia in continua evoluzione che utilizza specchi o lenti per concentrare la luce solare su un ricevitore, generando calore ad alta temperatura per la produzione di energia elettrica. A differenza del fotovoltaico, il CSP può integrare sistemi di accumulo termico che permettono di immagazzinare l’energia e rilasciarla quando necessario, garantendo una produzione costante anche in assenza di sole.

Attualmente, la capacità globale installata degli impianti CSP è di circa 5,5 GW. La Spagna è il paese leader nel settore con il 61% della capacità totale, seguita dagli Stati Uniti con il 18%. Negli ultimi anni, paesi come Marocco, Cina, Sudafrica, Emirati Arabi Uniti e Cile hanno accelerato lo sviluppo di questa tecnologia, con numerosi impianti in fase di costruzione o espansione.

I vantaggi del CSP e il ruolo dell’accumulo termico

Uno degli aspetti più innovativi della tecnologia CSP è l’accumulo termico, che consente di superare le limitazioni dell’energia solare tradizionale. L’impianto spagnolo Gemasolar, ad esempio, ha dimostrato la fattibilità di un’operatività continua 24 ore su 24 grazie a un avanzato sistema di accumulo termico basato su sali fusi. L’integrazione con sistemi di accumulo garantisce stabilità alla rete e permette di rispondere meglio ai picchi di domanda energetica.

Rispetto ad altre tecnologie di accumulo, il CSP offre vantaggi come una maggiore sicurezza operativa, tempi di costruzione più brevi rispetto alle dighe idroelettriche e una durata di vita superiore alle batterie al litio attualmente in uso.

Sfide e prospettive future

Nonostante il suo potenziale, il settore CSP deve affrontare sfide significative. Il costo degli impianti rimane ancora elevato rispetto al fotovoltaico e all’eolico, e la tecnologia necessita di ulteriori miglioramenti per incrementarne l’efficienza. Tuttavia, gli investimenti in ricerca e sviluppo stanno portando a nuove soluzioni per migliorare la resa degli specchi, ridurre le dispersioni di calore e aumentare la competitività economica.

In Italia, il CSP non ha ancora raggiunto un’ampia diffusione nonostante il know-how consolidato. Politiche di incentivazione mirate potrebbero rilanciare questa tecnologia, sfruttando le elevate radiazioni solari del sud del paese.

L’entrata in funzione dell’impianto Aksai Huidong in Cina conferma il crescente interesse globale per il solare a concentrazione come soluzione complementare alle rinnovabili intermittenti. Con il continuo progresso tecnologico e il supporto delle politiche energetiche, il CSP potrebbe svolgere un ruolo chiave nella transizione energetica globale, garantendo un mix energetico più stabile e sostenibile.

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