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Impianti fotovoltaici e dichiarazioni fiscali: le novità del 2025

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Impianti fotovoltaici e dichiarazioni fiscali: le novità del 2025

Dal 2025, il Gse comunicherà direttamente all’Agenzia delle Entrate i proventi derivanti dall’energia ceduta in eccesso

Una svolta significativa per i proprietari di impianti fotovoltaici: a partire dal 2025, i dati relativi ai proventi derivanti dalla cessione dell’energia in eccesso verranno automaticamente trasmessi dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse) all’Agenzia delle Entrate. Questo cambiamento, sancito dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 gennaio 2025, semplificherà la compilazione delle dichiarazioni fiscali per chi possiede impianti fotovoltaici di piccola potenza.

Quali dati verranno trasmessi?

Il decreto prevede che il Gse invii ogni anno, entro il 16 marzo, i dati relativi ai proventi erogati nell’anno solare precedente. La misura interessa gli impianti alimentati da fonti rinnovabili con una potenza fino a 20 kW, installati per soddisfare il fabbisogno energetico dell’abitazione o del condominio, ma che producono energia in eccesso rispetto al consumo privato. Questa comunicazione permetterà di integrare automaticamente tali redditi nei modelli dichiarativi precompilati (730 o Redditi PF).

Quali proventi saranno inclusi?

Il provvedimento riguarda due principali categorie di redditi:

  • Proventi derivanti dallo “scambio sul posto”: già dal 2024, il Gse trasmetterà all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai ricavi generati da questo meccanismo per le persone fisiche. I dati saranno disponibili entro il 17 marzo 2025. Per i condomini, invece, la comunicazione inizierà a partire dal 2026, riferendosi ai proventi del 2025.
  • Proventi derivanti dal “ritiro dedicato”: questo sistema, che riguarda gli impianti che vendono l’energia immessa in rete a prezzi stabiliti dal Gse, sarà incluso nel flusso di dati fiscali solo a partire dalle cessioni effettuate dal 2025, con prima scadenza di comunicazione fissata per il 16 marzo 2026.

Quali sono i vantaggi per gli utenti?

L’integrazione dei dati sulle entrate derivanti dalla cessione di energia direttamente nei modelli dichiarativi precompilati apporterà diversi benefici:

  • Semplificazione burocratica: i proprietari di impianti fotovoltaici non dovranno più consultare autonomamente il sito del Gse per reperire le informazioni necessarie alla dichiarazione dei redditi.
  • Maggiore trasparenza fiscale: la comunicazione diretta tra Gse e Agenzia delle Entrate ridurrà il rischio di errori o omissioni nella compilazione delle dichiarazioni.
  • Riduzione degli adempimenti per i contribuenti: mentre in precedenza i titolari di impianti in regime di “scambio sul posto” dovevano reperire e comunicare autonomamente le eccedenze, ora tutto avverrà in modo automatico.

Cosa cambia per il 2024?

Per l’anno 2024, il contribuente dovrà ancora accedere al proprio account Gse e verificare manualmente l’elenco dei corrispettivi percepiti per il “ritiro dedicato”. Tale operazione non sarà più necessaria a partire dal 2025, quando il sistema entrerà a pieno regime.

Questa innovazione rappresenta un passo avanti nella gestione fiscale dei redditi derivanti dalle fonti rinnovabili, agevolando la dichiarazione e promuovendo una maggiore efficienza amministrativa per tutti gli utenti del fotovoltaico.

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