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Italia al vertice europeo nell’accumulo energetico

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Italia al vertice europeo nell’accumulo energetico

Negli ultimi tempi, l’Italia ha registrato una crescita significativa nel settore dell’accumulo energetico, posizionandosi tra i leader europei. Ora il dato è chiaro grazie all’European Energy Strorage Inventory.

Secondo l’European Energy Storage Inventory, il nostro Paese conta 8,08 GW di potenza attiva sul proprio territorio, con ulteriori 3,19 GW di progetti annunciati o in fase di realizzazione. Questi dati collocano l’Italia al secondo posto in Europa per potenza operativa totale, al pari della Germania e subito dopo il Regno Unito (8,45 GW). ​

Questa espansione è riconducibile a diversi fattori, tra cui spiccano, a nostro avviso, l’aumento dei prezzi dell’energia e l’implementazione di incentivi governativi come il Superbonus 110%, che hanno stimolato l’adozione di sistemi di accumulo a livello residenziale.

Diversi fattori hanno contribuito a questa crescita:

  1. Incentivi governativi: Programmi come il Superbonus 110% hanno incentivato l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, rendendo più accessibile l’investimento per i cittadini e le imprese.​
  2. Aumento dei prezzi dell’energia: L’incremento dei costi energetici ha spinto molti a cercare soluzioni per ridurre la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale, favorendo l’adozione di sistemi di accumulo.​
  3. Maggiore consapevolezza ambientale: La crescente attenzione verso la sostenibilità ha portato a un aumento dell’interesse per le energie rinnovabili e le tecnologie di accumulo, che permettono una gestione più efficiente dell’energia prodotta da fonti intermittenti come il solare e l’eolico.​
  4. Evoluzione tecnologica: I progressi nelle tecnologie di accumulo, in particolare nelle batterie agli ioni di litio, hanno migliorato l’efficienza e ridotto i costi, rendendo queste soluzioni più competitive e accessibili.​
  5. Sviluppo delle smart grid: L’implementazione di reti intelligenti ha facilitato l’integrazione dei sistemi di accumulo, migliorando la gestione dell’energia e la stabilità della rete elettrica.

A livello regionale, la Lombardia guida la classifica con il maggior numero di sistemi di accumulo installati, seguita dal Veneto e dall’Emilia-Romagna. Questo trend evidenzia una crescente consapevolezza sull’importanza dell’accumulo energetico per migliorare l’efficienza e l’autosufficienza degli impianti fotovoltaici.​

EESI “Mappa dello storage energetico in Europa”

Un contributo significativo alla comprensione di questa crescita proviene dunque dall’European Energy Storage Inventory, una piattaforma interattiva sviluppata dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea. Questo strumento innovativo offre dati in tempo reale sulla diffusione delle soluzioni di accumulo energetico pulito in Europa, coprendo una vasta gamma di tecnologie, dalle batterie all’idroelettrico a pompaggio, fino a soluzioni emergenti come lo stoccaggio di idrogeno e termico. ​

L’importanza di questo strumento risiede nella sua capacità di aggregare dati da multiple fonti, sia interne che esterne, facilitando la modellizzazione e la pianificazione dei sistemi energetici. Offre una panoramica dettagliata dello stato operativo delle strutture di accumulo, supportando i responsabili politici e i ricercatori nell’elaborazione di strategie energetiche più informate e nell’integrazione efficace delle energie rinnovabili nelle reti elettriche. Per i tecnici del fotovoltaico, l’accesso a informazioni aggiornate e dettagliate attraverso questa piattaforma rappresenta una risorsa preziosa per comprendere le tendenze del mercato e adattare le proprie competenze alle esigenze in evoluzione del settore. ​

Per i tecnici ed in generale per il mercato del fotovoltaico, questa evoluzione rappresenta un’opportunità significativa. L’integrazione di sistemi di accumulo negli impianti esistenti e nuovi consente di ottimizzare l’utilizzo dell’energia prodotta, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e aumentando il valore complessivo dell’impianto per il cliente finale.

Distribuzione e Tecnologie dei Sistemi di Accumulo in Italia

L’Italia è oggi al secondo posto in Europa per potenza installata nei sistemi di accumulo energetico, con ben 8,08 GW operativi e ulteriori 3,19 GW in fase di sviluppo. Questo risultato, certificato dalla nuova piattaforma interattiva della Commissione Europea, posiziona, come detto, il nostro Paese al pari della Germania e appena dietro al Regno Unito (8,45 GW), superando la Spagna.

Idroelettrico a pompaggio: il cuore storico dell’accumulo italiano

In Italia, una quota consistente della capacità totale di accumulo deriva dagli impianti idroelettrici a pompaggio, tecnologia consolidata che sfrutta il dislivello tra bacini artificiali per immagazzinare energia elettrica in eccesso. Attualmente, il Paese dispone di 22 impianti di pompaggio, con una potenza massima di produzione di 7,6 GW e una capacità di stoccaggio di 53 GWh. Tuttavia, negli ultimi anni, la produzione idroelettrica da pompaggio è diminuita significativamente, evidenziando un potenziale di sviluppo ancora non pienamente sfruttato.

Tra gli impianti principali spiccano:

  • Centrale di Edolo (Brescia), con una capacità di 1.000 MW, tra i più grandi d’Italia.
  • Centrale di San Fiorano (Brescia), da 568 MW di potenza e 342 GWh di produzione media annua.
  • Centrale di Bargi (Appennino bolognese), con una capacità totale di 330 MW.

La Lombardia guida nettamente la classifica regionale della potenza installata, seguita da Trentino-Alto Adige e Piemonte, confermando una netta concentrazione nel Nord Italia grazie alla presenza di montagne e corsi d’acqua idonei.

L’ascesa delle batterie elettrochimiche

Oltre al pompaggio idroelettrico, l’Italia ha registrato una rapida crescita dei sistemi di accumulo elettrochimici, prevalentemente batterie agli ioni di litio. Questo segmento ha visto un vero boom grazie a incentivi governativi come il Superbonus 110% e all’aumento della domanda residenziale e commerciale.

Attualmente, le batterie rappresentano circa 11 GW di potenza installata in Europa, e l’Italia si conferma protagonista in questa transizione. In particolare, gli impianti di piccola e media taglia, connessi alla rete di bassa tensione e abbinati prevalentemente al fotovoltaico, sono diventati il traino principale del mercato nazionale.

Altre tecnologie emergenti

Parallelamente, stanno emergendo anche altre tecnologie di accumulo ancora in fase embrionale, come:

  • Sistemi di stoccaggio termico (circa 1,1 GW in Europa), che utilizzano il calore per conservare energia da utilizzare successivamente.
  • Sistemi chimici innovativi (circa 0,04 GW), in fase sperimentale, che mirano a migliorare l’efficienza e la sostenibilità rispetto alle soluzioni attuali.

Queste nuove frontiere tecnologiche, seppur ancora marginali, rappresentano importanti opportunità per i tecnici specializzati e potrebbero contribuire significativamente alla diversificazione delle strategie di accumulo energetico future.

Prospettive di sviluppo

Le proiezioni indicano un raddoppio della capacità europea di accumulo entro il 2035, arrivando a 132 GW totali, con un ruolo crescente proprio delle tecnologie elettrochimiche (batterie). In Italia, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) prevede l’installazione di ulteriori 10 GW di accumulo entro il 2030, offrendo grandi opportunità per il settore.

Il panorama italiano è promettente, con richieste crescenti di competenze avanzate, aggiornamento tecnologico e capacità di progettare soluzioni integrate innovative.

Fonti:

European Energy Storage Inventory (Joint Research Centre)
https://joint-research-centre.ec.europa.eu/jrc-news-and-updates/new-tool-maps-europes-real-time-sustainable-energy-storage-data-2025-03-20_en

Edison, impianti di pompaggio idroelettrico in Italia
https://www.edison.it/it/pompaggi-idroelettrici

Infobuild Energia, Sistemi di accumulo in Italia: dati e distribuzione regionale
https://www.infobuildenergia.it/sistemi-di-accumulo-italia-installazioni/

Elettrico Magazine, crescita dei sistemi di accumulo energetico elettrochimico
https://elettricomagazine.it/attualita-news/sistemi-di-accumulo-crescita-transizione-energetica/

Vaielettrico.it, posizione dell’Italia in Europa per capacità installata
https://www.vaielettrico.it/batterie-europa-italia-secondo-posto/

Modo Fluido (Hydac), situazione dell’idroelettrico a livello regionale in Italia
https://modofluido.hydac.it/energia-idroelettrica-punto-situazione

Wikipedia, informazioni sulla centrale idroelettrica di San Fiorano
https://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_idroelettrica_di_San_Fiorano

Wikipedia, informazioni sulla centrale idroelettrica di Bargi
https://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_idroelettrica_di_Bargi

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