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Crescita delle Rinnovabili nel 2024: analisi Tecnica del rapporto IRENA 2025

rapporto IRENA 2025

Crescita delle Rinnovabili nel 2024: analisi Tecnica del rapporto IRENA 2025

Nel 2024, il settore dell’energia ha registrato un’espansione straordinaria delle fonti rinnovabili. Secondo il rapporto “Renewable Capacity Statistics 2025” pubblicato da IRENA (International Renewable Energy Agency), la capacità rinnovabile globale ha raggiunto i 4.448 gigawatt (GW), grazie all’aggiunta di 585 GW nel solo anno 2024.

Questo incremento rappresenta il 92,5% dell’espansione netta della capacità elettrica globale, il valore più alto mai registrato finora, con una crescita annua del 15,1%. Un dato che evidenzia l’accelerazione nel dispiegamento delle tecnologie pulite su scala mondiale.

Solare ed Eolico in testa: la spina dorsale dell’espansione

L’analisi dei dati disaggregati mostra come oltre il 96,6% delle nuove installazioni rinnovabili sia derivato da impianti solari fotovoltaici e da parchi eolici. In particolare, il solare ha registrato un’espansione di 451,9 GW, equivalente a una crescita annua del 32,2%, portando la capacità totale mondiale a 1.865 GW. La sola Cina ha contribuito con 278 GW, seguita da India (24,5 GW) e altri paesi asiatici in forte espansione. L’eolico, pur crescendo a un ritmo più moderato, ha raggiunto i 1.133 GW totali, con un incremento dell’11,1%, trainato ancora una volta da Cina e Stati Uniti.

Contributo delle altre fonti e nuove dinamiche regionali

L’idroelettrico (escluso il pompaggio) ha toccato i 1.283 GW, con una ripresa rispetto all’anno precedente, spinta principalmente da Cina ed Etiopia, ma anche da nuovi impianti in Indonesia, Pakistan, Tanzania, Vietnam e Nepal, ciascuno con oltre 0,5 GW di nuova capacità. La bioenergia ha visto una ripresa rispetto al 2023, con 4,6 GW di nuova capacità installata, grazie a Cina e Francia. Il geotermico ha registrato 0,4 GW di nuova capacità, trainato da Nuova Zelanda, Indonesia, Turchia e Stati Uniti. Infine, si segnala una crescita interessante nel settore off-grid, che ha quasi triplicato la sua capacità, salendo a 14,3 GW (+1,7 GW rispetto al 2023), con una netta predominanza del solare off-grid (6,3 GW).

Persistenza delle disparità geografiche

Nonostante la performance globale, il rapporto IRENA mette in evidenza l’ampiezza delle disparità regionali. La crescita si è concentrata fortemente in Asia (in particolare Cina), che ha contribuito da sola a quasi il 64% delle nuove installazioni mondiali. I paesi del G7 hanno contribuito solo per il 14,3% alla nuova capacità installata, mentre i paesi del G20 per il 90,3%. Al contrario, l’Africa ha registrato solo 4,2 GW di nuova capacità, pari allo 0,7% del totale, evidenziando il ritardo del continente in termini di accesso e diffusione dell’energia rinnovabile.

Il divario da colmare per il 2030

Nonostante i risultati record, IRENA avverte che il tasso di crescita attuale non è sufficiente per rispettare l’obiettivo globale di triplicare la capacità rinnovabile entro il 2030, obiettivo fissato nel quadro dell’Accordo di Parigi e riconfermato alla COP28. Secondo l’Agenzia, per raggiungere i 11,2 TW entro la fine del decennio sarà necessario mantenere un ritmo di crescita del 16,6% annuo — superiore a quello registrato nel 2024.

Conclusioni e raccomandazioni politiche

Il Direttore Generale di IRENA, Francesco La Camera, ha sottolineato come la crescita continua delle rinnovabili sia la prova concreta della loro competitività economica e della loro prontezza tecnologica. Tuttavia, ha anche ribadito la necessità di superare le barriere regionali e accelerare l’integrazione delle energie rinnovabili nei sistemi elettrici, specialmente nei paesi in via di sviluppo.

Nel suo appello ai governi, IRENA invita a sfruttare la prossima tornata di NDCs (Nationally Determined Contributions 3.0) per fissare obiettivi chiari e quantificabili sulla capacità rinnovabile, sostenendo la transizione con investimenti pubblici e partenariati internazionali.

Anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha commentato i risultati, definendo le rinnovabili come la chiave per “spegnere l’era dei combustibili fossili” e sottolineando come la crescita record stia già generando posti di lavoro, riducendo le bollette e migliorando la qualità dell’aria.

Verso il 2030: una corsa contro il tempo

Il quadro delineato dal rapporto IRENA mostra una traiettoria promettente ma ancora insufficiente. Se da un lato il 2024 rappresenta un benchmark storico per le rinnovabili, dall’altro emerge con forza la consapevolezza che la transizione energetica globale richiede un salto di scala. Serve una strategia condivisa, tecnicamente solida e politicamente ambiziosa, in grado di moltiplicare gli sforzi nei prossimi sei anni.

Accelerare l’espansione delle rinnovabili non è più un’opzione: è una necessità urgente, tecnica, climatica ed economica.

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