ANIE report: prezzi dell’energia in calo
Il mercato energetico italiano ha recentemente registrato una significativa evoluzione, con una marcata diminuzione dei prezzi dell’energia elettrica e un incremento sostanziale della produzione da fonti rinnovabili, in particolare dal fotovoltaico.
Secondo il comunicato di ANIE, nel 2024 il prezzo medio dell’energia elettrica nel Mercato del Giorno Prima (MGP) è sceso del 18%, passando da 127,4 €/MWh nel 2023 a 108,5 €/MWh. Questo calo è attribuibile in parte all’aumento della produzione da fonti rinnovabili, con il fotovoltaico che ha giocato un ruolo chiave in questo processo.
Crescita del fotovoltaico e dettagli tecnici
Il settore fotovoltaico ha mostrato una crescita esponenziale, con una potenza connessa di 4.764 MW nel 2023, segnando un aumento del 105% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è stato uniforme su tutto il territorio nazionale, con tutte le regioni italiane che hanno registrato risultati positivi; solo Calabria, Friuli Venezia Giulia e Puglia hanno avuto incrementi inferiori al 100%.
Analizzando la distribuzione degli impianti per fasce di potenza:
- Impianti di piccola taglia (≤10 kW): Rappresentano il 38% della nuova potenza installata, con 330.677 impianti. Questi sono prevalentemente destinati all’autoconsumo domestico e al settore residenziale.
- Impianti di media taglia (10 kW – 1 MW): Costituiscono il 41% della nuova potenza, con 39.596 impianti. Questi impianti sono spesso utilizzati in ambito commerciale e industriale, offrendo un equilibrio tra produzione e consumo locale.
- Impianti di grande taglia (>1 MW): Rappresentano il 21% della nuova potenza, con 202 impianti. Questi sono tipicamente installazioni a terra su larga scala, progettate per la vendita di energia alla rete.
Complessivamente, sono stati connessi alla rete 370.475 nuovi impianti fotovoltaici nel 2023. Questo trend indica una crescente adozione del fotovoltaico sia a livello domestico che industriale, spinta anche dalla riduzione dei costi delle tecnologie e dagli incentivi governativi.

Impatto sulle rinnovabili e produzione energetica
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel 2023 è aumentata del 12% rispetto al 2022, coprendo il 37% del fabbisogno elettrico nazionale. L’idroelettrico ha fornito il maggior contributo al mix rinnovabile italiano, seguito da fotovoltaico ed eolico. È importante notare che, nonostante il recupero rispetto all’anno siccitoso del 2022, la produzione idroelettrica non ha ancora raggiunto i livelli degli anni precedenti, sottolineando l’importanza di diversificare le fonti rinnovabili per garantire una produzione stabile.
Andamento dei prezzi dell’energia e fattori tecnici
Nel 2023, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) ha registrato un calo del 58% rispetto al 2022, in linea con le tendenze osservate in altri paesi europei. La media del prezzo marginale nelle sette zone di mercato è stata determinata per il 62% delle ore dell’anno dalla tecnologia a ciclo combinato a gas (CCGT), in crescita del 5% rispetto al 2022. Questo indica che, nonostante l’aumento delle rinnovabili, le centrali a gas continuano a giocare un ruolo significativo nella determinazione dei prezzi dell’energia.
Nei mercati dei servizi di dispacciamento (MSD ex-ante) e di bilanciamento (MB), i volumi nel 2023 si sono ulteriormente ridotti rispetto al 2022, grazie all’attività svolta da Terna. Analogamente ai prezzi MGP, anche quelli di MSD ex-ante e MB hanno registrato un consistente calo. Questo riflette una maggiore efficienza nella gestione della rete e una migliore integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema elettrico nazionale.
Prospettive per il settore fotovoltaico e accumulo energetico
La crescita del fotovoltaico e il conseguente calo dei prezzi dell’energia evidenziano l’importanza di continuare a investire nelle energie rinnovabili. Per i tecnici del settore, ciò sottolinea la necessità di sviluppare ulteriormente le infrastrutture di accumulo energetico per gestire l’intermittenza delle fonti rinnovabili e garantire una fornitura stabile e affidabile. L’adozione di tecnologie smart grid diventa cruciale per ottimizzare l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema elettrico nazionale. Le smart grid permettono una gestione più efficiente e flessibile della rete, facilitando l’equilibrio tra domanda e offerta e migliorando la resilienza del sistema elettrico.
Inoltre, il concetto di grid parity, ovvero il punto in cui il costo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili eguaglia quello delle fonti tradizionali, è sempre più vicino. Questo rende gli investimenti nel fotovoltaico e nelle tecnologie di accumulo non solo ambientalmente sostenibili, ma anche economicamente vantaggiosi.
La crescita del fotovoltaico in Italia ha evidenziato l’importanza di affrontare alcune sfide tecniche e normative per garantire uno sviluppo sostenibile e armonioso del settore.
Sfide tecniche e normative
Nonostante l’incremento delle installazioni fotovoltaiche, permangono ostacoli significativi legati agli iter autorizzativi per gli impianti di grande scala. Le semplificazioni introdotte negli ultimi anni non hanno ancora prodotto i risultati sperati, rallentando l’espansione del settore. Inoltre, alcune iniziative regionali, come quella della Sardegna che ha sospeso gli iter autorizzativi e la costruzione di impianti già avviati, evidenziano la necessità di un quadro normativo chiaro e uniforme a livello nazionale per evitare incertezze e contenziosi legali.
Agrivoltaico: un’opportunità per tutti, a partire dalla Lombardia
In regioni come la Lombardia, dove l’idroelettrico è già ampiamente sfruttato e l’eolico presenta limitate opportunità, l’agrivoltaico emerge come una soluzione promettente. Questa tecnologia consente l’integrazione di impianti fotovoltaici con le attività agricole, preservando la continuità delle coltivazioni e contribuendo alla produzione energetica da fonti rinnovabili. Secondo studi condotti da ANIE Confindustria e dal Politecnico di Milano, lo sviluppo dell’agrivoltaico potrebbe generare significativi investimenti e occupazione, con la Lombardia in posizione privilegiata per guidare questa nuova filiera del made in Italy.
Il settore fotovoltaico italiano sta vivendo una fase di espansione significativa, trainata da una crescente consapevolezza dell’importanza delle energie rinnovabili. Tuttavia, per sostenere e accelerare questa crescita, è fondamentale affrontare le sfide tecniche e normative esistenti, promuovendo al contempo soluzioni innovative come l’agrivoltaico. Solo attraverso un approccio integrato e coordinato sarà possibile raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e garantire un futuro sostenibile per il Paese.
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